Antico dipinto religioso Gesù e la Cananea
Autore : Ignoto maestro, copia da Annibale Carracci
Epoca: Seicento
Antico dipinto seicentesco chiaramente ispirato ad un dipinto di uguale tema iconografico e uguale composizione del grande pittore bolognese Annibale Carracci ( 1560 - 1609 ) raffigurante "Cristo e la Cananea", celebre episodio evangelico narrato sia da Matteo che da Marco.
Epoca : XVII secolo
Provenienza : scuola italiana
Materiali : olio su tela
Condizioni : ottimo stato di conservazione
Dimensioni : Altezza 112 cm Lunghezza 115 cm
Gesù nel corso della sua predicazione è implorato da una donna Cananea (cioè della regione di Canaan, quindi una pagana) affinché egli guarisca sua figlia ammalata (o indemoniata). Gesù, a causa della fede non ebraica della donna, è apparentemente sprezzante, ma constatatane la conversione esaudisce la sua richiesta guarendo la figlia della Cananea, come la donna verificherà appena tornata a casa dalla bambina. Il dipinto narra proprio dell'atto pregnante della suddetta vicenda ovvero il momento in cui la donna implora Gesù della guarigione della figlia. La presenza del cane lascia intendere le parole scritte nei Vangeli " Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini”, dice Gesù alla donna, che gli risponde: “Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli”.
Il primo piano della composizione viene rubata dai due personaggi cardine, mentre un anziano apostolo alle sue spalle assiste alla scena, tutti aventi comunque una salda plasticità, di ascendenza classica e lontana dagli eccessi stravaganti di un manierismo ormai superato sia da Annibale ma anche dagli altri due Carracci, Agostino e Ludovico.
L'opera originale del Carracci, realizzata su richiesta del cardinale Odoardo Farnese per la cappella di palazzo Farnese a Roma, attualmente si trova nella pinacoteca di Parma.
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